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Consigli medici per i viaggiatori
Comitato svizzero di esperti per la medicina dei viaggi

 

Consigli medici per i viaggiatori
Comitato svizzero di esperti per la medicina dei viaggi

 

Consigli medici per i viaggiatori
Comitato svizzero di esperti per la medicina dei viaggi

Antille Francesi

Ultime notizie

(source image: PAHO Zika weekly report, accessed 19.11.2021) The high incidence in Guatemala compared to the other countries is striking. However, these numbers need to be interpreted with caution, as epidemiological surveillance may be limited due to the COVID-19 pandemic. Case numbers in the Caribbean are incomplete, see link for details.

 

Consequences for travelers

Currently, none of the above countries is classified as an area with a current outbreak (see CDC map). Prevention: Optimal mosquito protection is necessary around the clock (24/7): during the day against dengue, chikungunya, Zika and other viruses, at dusk and at night against malaria. If you should have a fever: take medication containing the ingredient paracetamol and make sure you drink enough fluids. Do not take any medication containing the ingredient acetylsalicylic acid (e.g. Aspirin®), as this may increase the risk of bleeding in the event of a dengue infection (see also factsheet dengue). If you have visited a malaria area and have a fever >37.5 °C, you should always exclude malaria by taking a blood smear on the spot. Visit a medical facility for this (see also factsheet malaria). Detailed information on Zika can be found in the Zika factsheet.

 

References

PAHO Zika weekly report, accessed 19.11.2021

News_HealthyTravel_21_11_18_Bild_2.JPG

The 'Pan American Health Organization' (PAHO) has reported 122,203 chikungunya fever cases in the Americas in the year 2021, compared to 103,000 cases reported for the entire year of 2020. Brazil accounts for the majority of cases (97%).

Chikungunya fever is a viral infection transmitted by Aedes mosquitoes. The disease is typically manifested by severe joint pain in the hands and feet, which can last for weeks or months in some patients.

 

Consequences for travelers

Optimal mosquito protection measures 24/7: during the day against dengue, chikungunya, Zika and other viruses, at dusk and at night against malaria. If you should have a fever: take medication containing the ingredient paracetamol and make sure you drink enough fluids. Do not take any medication containing the ingredient acetylsalicylic acid (e.g. Aspirin®), as this may increase the risk of bleeding in the event of a dengue infection (see also factsheet dengue). If you have visited a malaria area and have a fever >37.5 °C, you should always exclude malaria by taking a blood smear on the spot. Visit a medical facility for this (see also factsheet malaria).

 

References

Outbreak News Today, 30.10.2021

Informazioni generali

  • Sebbene l'emergenza sanitaria internazionale per la COVID-19 sia stata dichiarata conclusa il 5 maggio 2023, la COVID-19 rimane una minaccia per la salute.
  • Seguire le raccomandazioni e le norme del paese di destinazione.
  • Verificare i regolamenti d'ingresso del paese di destinazione: consultare la carta dei regolamenti di viaggio COVID-19 aggiornata regolarmente della IATA (LINK)

Vaccinazioni per tutti i viaggiatori

 
Risk Area
Factsheet
Flyer
SOP
MAP
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Tutto il paese
 
 
 
 

 
Raccomandazione
  • La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata a tutti i viaggiatori che si recano in paesi tropicali o subtropicali.
 

  • L'epatite A è un'infezione del fegato causata da un virus. È conosciuta anche come ittero infettivo.
  • Il virus si trasmette facilmente attraverso cibo o acqua contaminati, ma può essere trasmesso anche attraverso il contatto sessuale.
  • È disponibile un vaccino sicuro e molto efficace che offre una protezione di lunga durata.
  • La vaccinazione contro l'epatite A è raccomandata a tutti i viaggiatori che si recano in paesi tropicali o subtropicali e ai gruppi a rischio.

EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Hepatitis-A.pdf

Vedere mappa
  
 
 
 
 

 
Raccomandazione
Tutti i viaggiatori dovrebbero aver completato l'immunizzazione di base secondo il calendario vaccinale svizzero, LINK.
 

Tutto il mondo
  
 
 
 
 

 
Raccomandazione
Tutti i viaggiatori dovrebbero aver completato l'immunizzazione di base e i richiami secondo il calendario vaccinale svizzero, LINK.
 

    Tutto il mondo
      
     
     
     
     

     
    Raccomandazione
    Tutti i viaggiatori dovrebbero aver completato l'immunizzazione di base e i richiami secondo il calendario vaccinale svizzero, LINK.
     

      Tutto il mondo
        
       
       
       
       

       
      Raccomandazione
      I viaggiatori dovrebbero essere immuni alla varicella. Le persone tra i 13 mesi e i 39 anni di età che non hanno avuto la varicella e che non hanno ricevuto 2 dosi di vaccino contro la varicella dovrebbero ricevere una vaccinazione di richiamo (2 dosi con un intervallo minimo di 4 settimane), vedi il calendario vaccinale svizzero, LINK.
       

        Vaccinazioni per alcuni viaggiatori

         
        Risk Area
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        SOP
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        Raccomandazione dell'OMS
        Per motivi medici: la vaccinazione non è raccomandata.
         

         
        Requisito del paese all'ingresso

        Per motivi amministrativi, il paese è soggetto alle seguenti norme di ingresso:

        • La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta se si arriva da Paesi a rischio di trasmissione della febbre gialla e per i viaggiatori che sono transitati per più di 12 ore in un aeroporto di un paese a rischio di trasmissione della febbre gialla.

        Esenti da questo requisito d'ingresso:

        • Bambini di età inferiore a 1 anno.

         

         

        • La febbre gialla è un'infezione virale potenzialmente letale. È disponibile un vaccino altamente efficace. 
        • La vaccinazione è fortemente raccomandata a tutti i viaggiatori che viaggiano in regioni dove è presente la febbre gialla, anche se non è un requisito obbligatorio per l'ingresso nel paese.
        • Una singola dose di richiamo è raccomandata per le persone immunocompetenti dopo 10 anni.
        • La vaccinazione contro la febbre gialla deve essere somministrata da un medico o da un centro autorizzato almeno dieci giorni prima dell'arrivo nel paese di destinazione e registrata nel libretto di vaccinazione contro la febbre gialla ("Certificato internazionale di vaccinazione").
        • Per i viaggiatori in gravidanza, in allattamento o affetti da patologie che causano immunosoppressione, si consiglia di consultare un esperto in medicina dei viaggi.

        EKRM_Factsheet_Layperson_IT_Yellow-fever.pdf

        EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Mosquito-and-tick-bite-protection.pdf

        Per motivi medici: la vaccinazione non è raccomandata.

        Per motivi amministrativi, il paese è soggetto alle seguenti norme di ingresso:

        • La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta se si arriva da Paesi a rischio di trasmissione della febbre gialla e per i viaggiatori che sono transitati per più di 12 ore in un aeroporto di un paese a rischio di trasmissione della febbre gialla.

        Esenti da questo requisito d'ingresso:

        • Bambini di età inferiore a 1 anno.

         

        ETCM Map: Yellow fever vaccination recommendation in Africa

         

        Yellow_fever_vaccination_map_AFRICA.jpg

        Mappa CDC: Yellow fever vaccine recommendations for the Americas

         

        Footnotes

        • Current as of November 2022. This map is an updated version of the 2010 map created by the Informal WHO Working Group on the Geographic Risk of Yellow Fever.
        • In 2017, the Centers for Disease Control and Prevention (CDC) expanded its yellow fever vaccine recommendations for travelers going to Brazil because of a large outbreak in multiple states in that country. For more information and updated recommendations, refer to the CDC Travelers’ Health website.
        • Yellow fever (YF) vaccination is generally not recommended for travel to areas where the potential for YF virus exposure is low. Vaccination might be considered, however, for a small subset of travelers going to these areas who are at increased risk for exposure to YF virus due to prolonged travel, heavy exposure to mosquitoes, or inability to avoid mosquito bites. Factors to consider when deciding whether to vaccinate a traveler include destination-specific and travel-associated risks for YF virus infection; individual, underlying risk factors for having a serious YF vaccine-associated adverse event; and country entry requirements.
        • La febbre gialla è presente nell' Africa sub-sahariana e in Sud America ed è trasmessa dalle zanzare.
        • La malattia può essere grave nei viaggiatori non vaccinati e il decesso può avvenire in oltre il 50% dei casi.
        • È disponibile un vaccino altamente efficace.
        • A causa degli effetti secondari potenzialmente gravi, il vaccino è usato con cautela in persone immunocompromesse o anziane, come anche nelle donne in gravidanza.
        La febbre gialla è un'infezione virale acuta trasmessa dalle punture di zanzara. La malattia è presente nell' Africa sub-sahariana e in Sud America. È una malattia potenzialmente letale. Ma la vaccinazione offre una protezione molto elevata.
        La febbre gialla è endemica nei Paesi dell'Africa sub-sahariana, del Sud America e a Panama. La trasmissione avviene durante tutto l'anno, ma può avere un picco nella stagione delle piogge. Nonostante siano presenti le stesse specie di zanzare, la febbre gialla non è mai stata riportata in Asia.
        Il virus della febbre gialla si trasmette all'uomo principalmente attraverso la puntura di zanzare Aedes infette attive di giorno o di specie Haemagogus, che sono attive di giorno e di notte. Le zanzare contraggono il virus nutrendosi di primati infetti (umani o non umani) e possono quindi trasmettere il virus ad altri primati (umani o non umani). La trasmissione della febbre gialla e le epidemie sono favorite soprattutto dall’interazione tra la giungla, la savana e le zone urbane. Gli esseri umani che lavorano nella giungla possono contrarre il virus e ammalarsi. Il virus può poi essere portato in ambienti urbani da persone infette e può essere trasmesso ad altre persone.
        La maggior parte delle persone infettate dal virus della febbre gialla non presenta sintomi o ne ha solo lievi e recupera completamente. Alcune persone sviluppano la malattia della febbre gialla con sintomi che si manifestano in genere da 3 a 6 giorni dopo l'infezione. I sintomi non sono specifici e sono simili a quelli dell'influenza (febbre, brividi, dolori alla testa e al corpo). Dopo una breve remissione, circa il 10-20% sviluppa una malattia più grave. La malattia grave è caratterizzata da febbre alta, pelle e occhi gialli, emorragie, shock e insufficienza d'organo. Circa il 30-60% dei pazienti con malattia grave muore.
        Non esistono farmaci specifici. Il trattamento è solo di supporto e consiste nel somministrare liquidi e abbassare la febbre. L'aspirina e altri farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'ibuprofene o il naprossene, devono essere evitati a causa del rischio di aumento di sanguinamento.

        Come per tutte le malattie trasmesse dalle zanzare, la prevenzione dalle punture di zanzara va fatta sia di giorno che di notte (vedi foglio informativo "Protezione dalle punture di insetti e zecche"). Il vaccino disponibile è altamente efficace e assicura una protezione a lungo termine. È raccomandato per le persone di età pari o superiore a 9 mesi che viaggiano in zone endemiche di febbre gialla. Inoltre, può essere obbligatorio presentare una prova di vaccinazione per l'ingresso in alcuni paesi.

        Il vaccino è una forma viva attenuata del virus. Nelle persone immunocompetenti, la protezione inizia circa 10 giorni dopo la prima vaccinazione. Le reazioni al vaccino contro la febbre gialla sono generalmente lievi e comprendono mal di testa, dolori muscolari e febbre di basso grado. Gli effetti secondari possono essere trattati con paracetamolo, ma l'aspirina e altri farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'ibuprofene o il naprossene, dovrebbero essere evitati. In rarissime occasioni, le persone possono sviluppare reazioni gravi al vaccino contro la febbre gialla, a volte pericolose per la vita; è per questo che per motivi di sicurezza il vaccino viene usato con cautela nelle persone immunocompromesse, nelle donne in gravidanza e negli anziani. Se si fa parte di questo gruppo, rivolgersi al proprio esperto di medicina dei viaggi.

        Nel 2016, l'OMS ha modificato le dosi di richiamo per la febbre gialla da 10 anni a una singola dose, che è considerata garantire la protezione per tutta la vita. Ma questa decisione si è basata su dati limitati e principalmente su popolazioni endemiche, potenzialmente esposte a richiami naturali (attraverso il contatto con zanzare infette), che non si applicano ai viaggiatori provenienti da regioni non endemiche. Siccome diversi esperti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla strategia della dose singola dell'OMS, il Comitato svizzero di esperti per la medicina dei viaggi raccomanda una dose di richiamo singola ≥10 anni (massimo 2 dosi per tutta la vita) in persone immunocompetenti dopo la prima vaccinazione prima di considerare l'immunità valida per tutta la vita.
        Mappa della febbre gialla - Centers for Disease Control and Prevention: https://www.cdc.gov/yellowfever/maps/index.html 
        Informazioni sulla febbre gialla - Centers for Disease Control and Prevention: https://www.cdc.gov/yellowfever/index.html 
        Informazioni sulla febbre gialla - European Centre for Disease Prevention and Control: https://www.ecdc.europa.eu/en/yellow-fever/facts 
        Tutto il mondo
          
         
         
         
        • L'epatite B è un'infezione virale del fegato che si trasmette attraverso sangue contaminato o contatti sessuali.
        • È disponibile un vaccino sicuro e molto efficace che offre una protezione a vita.
        • La vaccinazione contro l'epatite B è raccomandata a tutti i giovani e ai viaggiatori a rischio, soprattutto se:
          • Si viaggia regolarmente o si trascorrono lunghi periodi all'estero.
          • Si è a rischio di praticare sesso non sicuro.
          • Si è sottoposti a trattamenti medici o dentistici all'estero o si svolgono attività che possono mettere a rischio di contrarre l'epatite B (tatuaggi, piercing, agopuntura in condizioni non sicure).
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        Raccomandazione

        Vaccinazione raccomandata, vedi Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), LINK.

        Condizioni d'ingresso per paese, vedi LINK IATA.

         

        • La Covid-19 è una malattia che colpisce tutto il corpo, ma si presenta soprattutto con sintomi respiratori come tosse e difficoltà di respirazione. È causata dal virus SARS-CoV-2.
        • L'infezione si trasmette principalmente attraverso goccioline respiratorie ed eventualmente aerosol quando le persone infette tossiscono, starnutiscono, parlano o cantano senza indossare una mascherina.
        • L'infezione può essere prevenuta in modo molto efficace con la vaccinazione e un numero crescente di vaccini è approvato e disponibile per la protezione.
        • La vaccinazione è raccomandata secondo le raccomandazioni svizzere dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), vedi LINK.
        • Inoltre, la prevenzione si basa molto sull'uso di mascherine, sull'igiene delle mani e sulla distanza fisica (minimo 1,5 m) se non si indossano le mascherine e non si è vaccinati.
        Per informazioni, consultare il LINK dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
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        • L'influenza è frequente in tutto il mondo, compresi i paesi subtropicali e tropicali.
        • La vaccinazione offre la migliore protezione. 
        • La vaccinazione contro l'influenza è raccomandata per tutti i viaggiatori che appartengono a un gruppo "a rischio", come i viaggiatori in gravidanza, i viaggiatori con comorbilità, gli anziani (>65 anni) o che prevedono un viaggio ad alto rischio (ad es. crociere, pellegrinaggi).
        • Il vaccino contro l'influenza non offre protezione contro l'influenza aviaria.
        Under construction

        Altri rischi per la salute

         
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        • La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare che pungono durante il giorno.
        • Come misura di prevenzione, occorre prestare grande attenzione alla protezione dalle punture di zanzara, vedi il LINK!
        • È disponibile una vaccinazione (Qdenga®) contro la dengue.
          • Tuttavia, sulla base dei dati disponibili, il Comitato svizzero di esperti in medicina dei viaggi (CEMV) raccomanda attualmente la vaccinazione con Qdenga® solo per i viaggiatori che sono già stati infettati dalla febbre dengue in passate e che soggiornano in regioni ad alta trasmissione di dengue; per i dettagli si veda LINK.

        • In caso di febbre: non utilizzare farmaci contenenti acido acetilsalicilico (ad es. Aspirina®, Alcacyl®, Aspégic®) perché possono peggiorare l'emorragia in caso di infezione da dengue.
        • Leggere le seguenti informazioni per una preparazione ottimale al viaggio.

        EKRM_Factsheet_Layperson_IT_Dengue.pdf

        EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Mosquito-and-tick-bite-protection.pdf

        ECTM_Dengue vaccines_statement_EN_20240712.pdf

        Mappa CDC: Diffusione della dengue
        • La febbre dengue è la malattia trasmessa dagli insetti più comune al mondo.
        • Bisogna prestare molta attenzione alla protezione dalle zanzare durante il giorno!
        • La malattia può causare febbre alta, dolori muscolari e articolari ed eruzioni cutanee. In rari casi possono manifestarsi emorragie. Non esiste un trattamento specifico. La vaccinazione è raccomandata solo per le persone con evidenza di una precedente infezione da dengue.
        • Per sicurezza personale, si consiglia fortemente di informarsi dettagliatamente sulla dengue.
        La febbre dengue è la malattia trasmessa dagli insetti più comune al mondo. Esistono 4 sierotipi conosciuti del virus della dengue, quindi è possibile essere infettati dalla dengue più di una volta. Circa 1 persona infetta su 4 sviluppa i sintomi della dengue, con febbre alta, dolori muscolari e articolari ed eruzioni cutanee. In rari casi, soprattutto dopo una seconda infezione, possono presentarsi emorragie e shock (grave abbassamento della pressione sanguigna) potenzialmente letali.
        La febbre dengue è presente in tutte le regioni tropicali e subtropicali tra i 35°N e i 35°S di latitudine (vedi anche la mappa CDC: https://www.cdc.gov/dengue/areaswithrisk/around-the-world.html.
        Il virus della dengue è trasmesso principalmente dalle zanzare attive di giorno e di notte, cioè Stegomyia (Aedes) aegypti e Stegomyia (Aedes) albopictus. Queste zanzare si riproducono in piccole pozze d'acqua, che si trovano spesso intorno agli edifici residenziali o nelle zone industriali o nelle discariche degli insediamenti umani. La principale stagione di trasmissione è quella della pioggia.

        In 3 casi su 4, l'infezione con il virus rimane asintomatica. Dopo un breve periodo di incubazione (5-8 giorni), 1 persona infetta su 4 presenta una brusca insorgenza di febbre, mal di testa, dolori articolari, agli arti e ai muscoli, oltre a nausea e vomito. Tipico è anche il dolore al movimento degli occhi. L'eruzione cutanea si manifesta di solito il 3° o il 4° giorno di malattia. Dopo 4-7 giorni, la febbre si riduce definitivamente, ma la stanchezza può persistere per diversi giorni o settimane.

         

        In rari casi, la dengue può essere grave. Particolarmente sensibili sono i bambini e gli anziani locali, come anche le persone che hanno avuto una precedente infezione da dengue. I turisti presentano molto raramente una dengue grave. Nei primi giorni, la malattia assomiglia al decorso della classica febbre dengue, ma al 4°/5° giorno, di solito dopo che la febbre si è abbassata, le condizioni peggiorano. La pressione arteriosa si abbassa e i pazienti lamentano mancanza di respiro, disturbi addominali, epistassi e lievi emorragie cutanee o mucose. Nei casi più gravi, può presentarsi uno shock potenzialmente letale.

        Non esiste un trattamento specifico per l'infezione da virus dengue. Il trattamento si limita alla mitigazione e al monitoraggio dei sintomi: riduzione della febbre, sollievo dal dolore agli occhi, alla schiena, ai muscoli e alle articolazioni e monitoraggio della coagulazione e del volume del sangue. I pazienti con sintomi gravi devono essere ricoverati in ospedale.

         

        Per la riduzione della febbre o del dolore, si consigliano rimedi con il principio attivo paracetamolo o acetaminofene (ad esempio Acetalgin® Dafalgan®). I farmaci contenenti il principio attivo acido acetilsalicilico (ad esempio Aspirina®, Alcacyl®, Aspégic®) devono essere evitati.

        Una protezione efficace contro le zanzare durante il giorno e soprattutto al tramonto è la migliore misura preventiva:

        1. Abbigliamento: indossare indumenti  a maniche lunghe , pantaloni lunghi e applicare preventivamente uno spray insetticida sugli indumenti (vedi foglio informativo "prevenzione delle punture da artropodi").
        2. Repellente per zanzare: Applicare più volte al giorno un repellente per zanzare sulla pelle scoperta (vedi foglio informativo "prevenzione delle punture da artropodi").
        3. Igiene ambientale: Non lasciare contenitori con acqua stagnante(per es.sottovasidi fiori) nel proprio ambiente per evitare siti di riproduzione delle zanzare.

        Per ulteriori informazioni, consultare il foglio informativo "Protezione dalle punture di zanzare e zecche".

        Nota sulvaccino contro la dengue Qdenga®:


        In considerazione dei dati attualmente disponibili, molti Paesi europei e il Comitato svizzero di esperti in medicina dei viaggi (CEMV) raccomandano attualmente la vaccinazione con Qdenga® solo per iviaggiatori, con evidenza di una precedente infezione da dengue e che si recheranno in una regione con una significativa trasmissione di dengue. Si tratta di una decisione precauzionale, poiché i dati attuali includono anche la possibilità che le persone vaccinate con Qdenga® prima di una prima infezione da dengue possano avere un decorso più grave della malattia quando vengono infettate dopo la vaccinazione. Si raccomanda pertanto di consultare uno specialista in medicina tropicale e dei viaggi.

        La protezione costante dalle zanzare durante il giorno (vedi sopra) è ancora considerata la misura preventiva più importante contro la febbre dengue!

        • Non prendere prodotti contenenti il principio attivo dell'acido acetilsalicilico (ad es. Aspirina®, Alcacyl®, Aspégic®) in presenza di sintomi, poiché aumentano il rischio di emorragie in caso di infezione da dengue!
        • Tuttavia, non interrompere l'assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico se questi fanno già parte del trattamento abituale per una patologia di base.
        Dengue Map (Center for Disease Control and Prevention – CDC):
        https://www.cdc.gov/dengue/areaswithrisk/around-the-world.html
        Countrywide
         
         
        • Chikungunya is a viral disease transmitted by mosquitoes that bite during daytime.
        • As a prevention measure, great attention should be given to protection from mosquito bites.
        • There is neither a vaccination nor a specific medication against chikungunya for travellers.
        • In case of fever: do not use acetylsalicylic acid (e.g. Aspirin®, Alcacyl®, Aspégic®) as this can worsen bleeding in case of dengue infection.
        • Read the following information for optimal travel preparation.

        EKRM_Factsheet_Layperson_IT_Chikungunya.pdf

        EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Mosquito-and-tick-bite-protection.pdf

        Mappa CDC: Diffusione della Chikungunya
        • La chikungunya è una malattia virale trasmessa dalle zanzare Aedes.
        • La chikungunya può essere prevenuta proteggendosi dalle punture di zanzara.
        • Si presenta tipicamente con forti dolori articolari alle mani e ai piedi. In alcuni pazienti, questi possono durare per settimane o mesi.
        La chikungunya è causata dal virus chikungunya, che è stato descritto per la prima volta nel 1952 in Tanzania. Si pensa che il nome derivi da una lingua africana locale e che significhi "piegarsi", riferendosi alla postura delle persone colpite che si appoggiano ai bastoni da passeggio a causa dei forti dolori articolari.
        Subcontinente indiano, Sud-est asiatico e isole del Pacifico, America centrale e meridionale, isole caraibiche, Africa subsahariana, penisola arabica. In Europa, i casi sono principalmente importati da Paesi endemici. Comunque, la trasmissione locale si è verificata nel 2007, nel 2014 e nel 2017 (Italia e Francia).
        Il virus chikungunya si trasmette attraverso le punture delle zanzare Aedes, che pungono principalmente gli esseri umani durante il giorno.

        L'infezione può presentarsi con alcuni o tutti i seguenti sintomi: improvvisa manifestazione di febbre di grado elevato, brividi, mal di testa, arrossamento degli occhi, dolori muscolari e articolari ed eruzione cutanea. L'eruzione cutanea si manifesta di solito dopo la comparsa della febbre e coinvolge tipicamente il tronco e le estremità, ma può includere anche i palmi delle mani, le piante dei piedi e il viso.

        Spesso la febbre si presenta in due fasi della durata massima di una settimana, con un intervallo di uno o due giorni senza febbre. La seconda fase può presentarsi con dolori muscolari e articolari molto più intensi, che possono essere gravi e debilitanti.  Questi sintomi sono tipicamente bilaterali e simmetrici e coinvolgono principalmente mani e piedi, ma possono anche coinvolgere le articolazioni più grandi, come le ginocchia o le spalle.

        Circa il 5-10% delle persone infette continuano ad avere forti dolori articolari anche dopo che la febbre si è abbassata, in alcuni casi durando fino a diversi mesi o, anche se raramente, addirittura anni.

        La diagnosi può essere confermata da esami del sangue: PCR nella prima settimana di sintomi o sierologia (misurazione degli anticorpi) a partire dalla seconda settimana di malattia.
        Non esiste un trattamento contro il virus stesso, ma solo un trattamento sintomatico per il dolore articolare (farmaci antinfiammatori).
        Prevenzione delle punture di zanzara durante il giorno (quando le zanzare Aedes sono attive): repellenti sulla pelle scoperta; indossare abiti lunghi; trattare gli abiti con insetticida. Un altro fattore protettivo molto importante è la cosiddetta "igiene ambientale", che consiste nel prevenire la presenza di siti di riproduzione per le zanzare nelle immediate vicinanze delle abitazioni umane, eliminando ogni forma di recipiente che contenga acqua.
        • UFSP CH: https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/krankheiten/krankheiten-im-ueberblick/chikungunya.html 
        • WHO - Chikungunya factsheet: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/chikungunya 
        • Center for Disease Control and Prevention (CDC): https://www.cdc.gov/chikungunya/index.html 
        Countrywide
          
         
         
         
         
        • L'mpox è una malattia virale che in genere provoca eruzione cutanea, ingrossamento dei linfonodi e febbre.
        • Una variante emergente si sta diffondendo rapidamente nella R.D. Congo orientale e nei Paesi vicini, tanto da indurre l'OMS a dichiarare un'emergenza sanitaria di portata internazionale (PHEIC) nell'agosto 2024.
        • Il contatto fisico stretto (sessuale o non sessuale) è la principale modalità di trasmissione.
        • La malattia ha generalmente un decorso lieve. I bambini, le donne in gravidanza e le persone con un sistema immunitario debole sono i soggetti più a rischio di complicazioni.
        • Assicuratevi di prendere le precauzioni generali (vedi factsheet) per prevenire la malattia.
        • La vaccinazione contro l'mpox è disponibile, ma attualmente è limitata ai gruppi ad alto rischio di esposizione.

        EKRM_IT_Factsheet_Layperson_MPOX.pdf

        CDC Map: 2022 Monkeypox Outbreak Global Map
        • L'Mpox è una malattia virale che in genere provoca eruzione cutanea, ingrossamento dei linfonodi e febbre.
        • Una variante emergente si sta diffondendo rapidamente nella D.R. Congo orientale e nei Paesi limitrofi, tanto da indurre l'OMS a dichiarare un'emergenza sanitaria di portata internazionale (PHEIC).
        • Il contatto fisico stretto (sessuale o non sessuale) è la principale modalità di trasmissione.
        • La malattia di solito si risolve da sola, ma alcune persone possono sviluppare una malattia più grave e talvolta fatale. I bambini, le donne in gravidanza e le persone con un sistema immunitario debole sono i soggetti più a rischio di complicazioni.
        • La vaccinazione contro l'mpox è disponibile, ma limitata ai gruppi ad alto rischio di esposizione. 
        Il vaiolo (ex vaiolo delle scimmie) è una malattia causata dal virus del vaiolo delle scimmie, un virus della stessa famiglia del virus che causa il vaiolo. È una malattia virale zoonotica, il che significa che può diffondersi dagli animali all'uomo. Può anche diffondersi tra le persone.

        Il vaiolo è stato riscontrato comunemente in Africa occidentale e centrale per molti anni, dove il presunto serbatoio - i piccoli mammiferi - è endemico. Esistono due tipi di virus del vaiolo delle scimmie, chiamati "cladi", che causano la malattia: il clade I in Africa centrale e il clade II in Africa occidentale. Dalla fine delle campagne di vaccinazione contro il vaiolo all'inizio degli anni '80, i casi di vaiolo sono aumentati, all'inizio lentamente e negli ultimi 5-10 anni in modo significativo, soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo (RDC).

         

        Nel 2022, una nuova sottoclade emergente del clade II è stata responsabile di un'epidemia globale che si è diffusa principalmente attraverso il contatto sessuale tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Ne è scaturita la prima emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC) dichiarata dall'OMS fino al 2023. Sebbene l'epidemia del clade II sia ora sotto controllo, continua a circolare in tutto il mondo.

         

        Nel 2024, la continua diffusione dell'mpox clade I nelle regioni endemiche dell'Africa centrale, in particolare nella RDC, e l'emergere di una nuova sottoclade Ib nell'est della RDC e nei Paesi limitrofi hanno destato preoccupazione a livello globale e hanno spinto l'OMS a dichiarare una PHEIC per la seconda volta in due anni. L'attuale diffusione geografica della variante mpox clade Ib avviene per vie commerciali attraverso il contatto sessuale (ad esempio, le lavoratrici del sesso), seguita dalla trasmissione locale nelle famiglie e in altri ambienti (che sta diventando sempre più importante).

        Trasmissione da animale a uomo
        L'Mpox può diffondersi dall'animale all'uomo quando questi entra in contatto diretto con un animale infetto (roditori o primati).

         

        Trasmissione da uomo a uomo
        Il vaiolo si può diffondere da persona a persona attraverso uno stretto contatto fisico (sessuale e non) con una persona che presenta i sintomi del vaiolo. Le lesioni della pelle e delle mucose, i fluidi corporei e le croste sono particolarmente contagiosi. Una persona può infettarsi anche toccando o maneggiando indumenti, lenzuola, asciugamani o oggetti come utensili/piatti per mangiare che sono stati contaminati dal contatto con una persona con i sintomi. I membri della famiglia, gli assistenti familiari e i partner sessuali di un caso confermato di mpox sono a maggior rischio di infezione, così come gli operatori sanitari che trattano un caso senza un'adeguata protezione personale.

        Il periodo di incubazione (tempo che intercorre tra l'infezione e la comparsa dei sintomi) varia da pochi giorni a 3 settimane. La Mpox provoca un'eruzione cutanea che può essere dolorosa, associata a linfonodi ingrossati e febbre. La febbre può iniziare già prima della fase esantematica. Altri sintomi includono dolori muscolari, mal di schiena e affaticamento. L'eruzione cutanea può essere localizzata o generalizzata, con poche o centinaia di lesioni cutanee. Colpisce principalmente il viso, il tronco, i palmi delle mani e le piante dei piedi. Può essere presente anche nelle aree genitali e sulle membrane mucose come la bocca e la gola. I sintomi durano in genere dalle 2 alle 4 settimane e la persona rimane contagiosa fino alla guarigione di tutte le lesioni (una volta cadute le cabine).

         

        Le complicazioni includono infezioni batteriche secondarie, infezioni polmonari e cerebrali e coinvolgimento di altri organi, parto prematuro e altro. I bambini, le donne in gravidanza e le persone con un sistema immunitario debole sono più a rischio di sviluppare una forma grave di mpox.

        La maggior parte delle persone affette da mpox guarisce spontaneamente e non necessita di un trattamento antivirale specifico. La gestione dell'assistenza consiste nell'alleviare il dolore e gli altri sintomi e nel prevenire le complicazioni (ad esempio, la superinfezione). Diversi trattamenti antivirali sono studiati in vari Paesi e possono essere utilizzati in studi o in situazioni cliniche secondo le raccomandazioni delle società mediche nazionali.

         

        In caso di sintomi:

        • Rivolgersi immediatamente a un medico
        • Se vi è stata diagnosticata la sclerosi multipla:
          • Rimanete a casa (isolati) finché l'eruzione cutanea non sarà guarita e non si sarà formato un nuovo strato di pelle. Stare lontano da altre persone e non condividere con altri gli oggetti che si sono toccati aiuta a prevenire la diffusione del vaiolo. Le persone affette da vaiolo devono pulire e disinfettare regolarmente gli spazi che utilizzano per limitare la contaminazione domestica. 
          • ü Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con un disinfettante per mani a base di alcol contenente almeno il 60% di alcol.
          • ü Non si devono avere rapporti sessuali quando si è sintomatici e quando si hanno lesioni o sintomi. Usare il preservativo per 12 settimane dopo l'infezione. Si tratta di una precauzione per ridurre il rischio di diffusione del virus al partner.
          • ü Per ulteriori informazioni su cosa fare in caso di malattia, consultare il LINK del CDC.

        Precauzioni generali:

        • In tutto il mondo:
          • evitare il contatto ravvicinato, pelle a pelle, con persone che hanno o potrebbero avere il virus dell'influenza aviaria o con persone che presentano un'eruzione cutanea (ad esempio, brufoli, vesciche, croste).
          • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con un disinfettante per mani a base di alcol contenente almeno il 60% di alcol.
          • Evitare di toccare oggetti personali potenzialmente contaminati come tazze, lenzuola/vestiti, asciugamani o di condividere utensili/tazze, cibo o bevande con una persona che ha o potrebbe avere il virus del vaiolo.
          • Evitare i rapporti sessuali con persone malate; usare il preservativo per un massimo di 12 settimane se il partner sessuale ha avuto il virus del vaiolo.
          • Seguire i consigli delle autorità locali.
        • Quando si viaggia in aree endemiche/epidemiche in Africa, oltre alle precauzioni generali sopra menzionate:
          • Evitare il contatto con gli animali nelle aree in cui il vaiolo si manifesta regolarmente.
          • Evitare di mangiare o preparare carne di animali selvatici (bushmeat) o di utilizzare prodotti (creme, lozioni, polveri) derivati da animali selvatici.

         

        Vaccinazione:

        Esistono diversi vaccini contro il vaiolo (ad esempio Jynneos®, produzione Bavarian Nordic). Il vaccino Bavarian Nordic è stato originariamente sviluppato per combattere il vaiolo, ma offre una protezione incrociata contro il vaiolo. In Svizzera, il vaccino Jynneos® è autorizzato da Swissmedic dal 2024. I gruppi a rischio (ad esempio, gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini o le persone transgender con più partner sessuali) possono essere vaccinati dal 2022 e questa raccomandazione rimane invariata (vedi raccomandazioni dell'UFSP). Alla luce della situazione epidemiologica in Africa nel 2024, il Comitato svizzero di esperti in medicina dei viaggi raccomanda la vaccinazione contro l'mpox per i professionisti che sono/saranno in contatto con pazienti sospetti di mpox in regioni endemiche/epidemiche o che lavorano in un laboratorio in cui è presente il virus (per gli aggiornamenti, vedi news).

         

        Il rischio per la popolazione generale e per i viaggiatori (turisti) è considerato estremamente basso se vengono seguite le precauzioni generali di cui sopra e se la vaccinazione non è raccomandata.

        • Rivolgersi immediatamente a un medico.
        • La varicella non è una malattia a trasmissione sessuale in senso stretto; il contatto fisico con una persona che presenta i sintomi della varicella (eruzione cutanea in qualsiasi stadio) è sufficiente per trasmettere la malattia. I preservativi non proteggono dall'infezione da mpox!
        • Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)                                                             
        • Organizzazione Mondiale della Sanità: FAQ DELL'OMS
        • Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC)
        • Centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)
        Worldwide
          
         
         
         
          
         
         

        There is a risk of arthropod-borne diseases other than malaria, dengue, chikungunya or zika in sub-/tropical regions, and some areas of Southern Europe. These include the following diseases [and their vectors]:

        • in Europe
          • Borreliosis, FSME (= tick-borne encephalitis), rickettsiosis [ticks]
          • Leishmaniasis [sand flies]
          • West-Nile fever [mosquitoes]
        • in Africa
          • Rickettsiosis, in particular African tick bite fever [ticks]
          • Leishmaniasis [sand flies]
          • African trypanosomiasis = sleeping sickness [tsetse flies]
          • West-Nile fever [mosquitoes]
        • in Asia 
          • Scrub typhus [mites]
          • Rickettsiosis [fleas or ticks]
          • Leishmaniasis [sand flies]
          • West-Nile fever [mosquitoes]
          • Crimea-Congo-hemorrhagic fever [ticks]
        • in North and Latin America  
          • Rickettsioses and in particular Rocky Mountain spotted fever [ticks]
          • Leishmaniasis and Carrion's disease [sand flies]
          • American trypanosomiasis = Chagas disease [triatomine bugs]
          • West Nile fever [mosquitoes]

        EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Mosquito-and-tick-bite-protection.pdf

          
         
         
         
        • There are other important travel related health risks such as diarrhoea, road traffic accidents, air pollution and more.
        • For more information, see the section "Healthy Travelling".

        EKRM_Factsheet_Layperson_EN_Rabies.pdf

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        • Sekretariat Schweizerische Fachgesellschaft für Tropen- und Reisemedizin,
          Socinstrasse 55, Postfach, 4002 Basel

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